Il contributo approfondisce il tema della valenza probatoria della fattura commerciale, che ha sempre rivestito un ruolo primario come strumento di prova nell’ambito delle controversie contrattuali.
Si sofferma sui principi enunciati dalla Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 3581 del 08.02.2024, che ha offerto lo spunto per una riflessione approfondita sul tema, inserendosi nel solco già delineato dalla precedente giurisprudenza.
https://www.fundarocapalbo.it/wordpress/wp-content/uploads/2023/07/logo-fundaro-capalbo.png00fundarocapalbo_2e08bphttps://www.fundarocapalbo.it/wordpress/wp-content/uploads/2023/07/logo-fundaro-capalbo.pngfundarocapalbo_2e08bp2024-09-10 09:20:442024-09-10 09:26:34LA FATTURA NON CONTESTATA E ANNOTATA HA EFFICACIA PROBATORIA DELL’ESISTENZA DEL CONTRATTO
La legge consente la possibilità di poter intervenire in una procedura esecutiva già instaurata, evitando al creditore il costo del procedimento monitorio o quello per l’instaurazione di un autonomo procedimento esecutivo.
Hanno facoltà di intervenire nella procedura esecutiva oltre ai creditori che dispongono di un titolo esecutivo anche gli imprenditori commerciali che vantino un credito risultante dalle scritture contabili di cui all’art. 2214 c.c.
Il decreto ingiuntivo che, prima della dichiarazione di fallimento, non sia ancora munito del decreto di esecutorietà e quindi non è passato in cosa giudicata formale e sostanziale non può opporsi alla dichiarazione di fallimento, neppure qualora nell’ipotesi in cui il decreto ex art. 647 c.p.c. venga emesso successivamente alla sentenza dichiarativa di fallimento, tenuto conto del fatto che, intervenuto il fallimento, ogni credito, deve essere accertato nel concorso dei creditori.
https://www.fundarocapalbo.it/wordpress/wp-content/uploads/2023/07/logo-fundaro-capalbo.png00fundarocapalbo_2e08bphttps://www.fundarocapalbo.it/wordpress/wp-content/uploads/2023/07/logo-fundaro-capalbo.pngfundarocapalbo_2e08bp2023-07-10 22:33:572023-07-12 16:19:06DECRETO INGIUNTIVO PROVVISIORIAMENTE ESECUTIVO E AMMISSIONE ALLO STATO PASSIVO
Il decesso del debitore rappresenta un’eventualità nella gestione del recupero dei crediti.
In questo articolo si approfondisce tale eventualità, affrontando le questioni più rilevanti e individuando alcune possibili soluzioni pratiche.
https://www.fundarocapalbo.it/wordpress/wp-content/uploads/2023/07/logo-fundaro-capalbo.png00fundarocapalbo_2e08bphttps://www.fundarocapalbo.it/wordpress/wp-content/uploads/2023/07/logo-fundaro-capalbo.pngfundarocapalbo_2e08bp2023-07-10 22:29:452023-07-12 16:19:08DECESSO DEL DEBITORE E RECUPERO DEL CREDITO
LA FATTURA NON CONTESTATA E ANNOTATA HA EFFICACIA PROBATORIA DELL’ESISTENZA DEL CONTRATTO
Il contributo approfondisce il tema della valenza probatoria della fattura commerciale, che ha sempre rivestito un ruolo primario come strumento di prova nell’ambito delle controversie contrattuali.
Si sofferma sui principi enunciati dalla Corte di Cassazione, con la recente sentenza n. 3581 del 08.02.2024, che ha offerto lo spunto per una riflessione approfondita sul tema, inserendosi nel solco già delineato dalla precedente giurisprudenza.
L’INTERVENTO NELLE PROCEDURE ESECUTIVE
La legge consente la possibilità di poter intervenire in una procedura esecutiva già instaurata, evitando al creditore il costo del procedimento monitorio o quello per l’instaurazione di un autonomo procedimento esecutivo.
Hanno facoltà di intervenire nella procedura esecutiva oltre ai creditori che dispongono di un titolo esecutivo anche gli imprenditori commerciali che vantino un credito risultante dalle scritture contabili di cui all’art. 2214 c.c.
DECRETO INGIUNTIVO PROVVISIORIAMENTE ESECUTIVO E AMMISSIONE ALLO STATO PASSIVO
Il decreto ingiuntivo che, prima della dichiarazione di fallimento, non sia ancora munito del decreto di esecutorietà e quindi non è passato in cosa giudicata formale e sostanziale non può opporsi alla dichiarazione di fallimento, neppure qualora nell’ipotesi in cui il decreto ex art. 647 c.p.c. venga emesso successivamente alla sentenza dichiarativa di fallimento, tenuto conto del fatto che, intervenuto il fallimento, ogni credito, deve essere accertato nel concorso dei creditori.
DECESSO DEL DEBITORE E RECUPERO DEL CREDITO
Il decesso del debitore rappresenta un’eventualità nella gestione del recupero dei crediti.
In questo articolo si approfondisce tale eventualità, affrontando le questioni più rilevanti e individuando alcune possibili soluzioni pratiche.